cоlombо » Вт авг 16, 2005 4:25 pm
Pagella prova 159 2.2 JTS Distincitive di automobilismo di settembre
Per questioni di spazio riporto solo la pagella della prova. Per quelli di voi che non hanno avuto maniera di leggere l'articolo completo voglio dirvi che il tono generale dell'articolo и abbastanza soddisfacente con qualche nota negativa, indicata nella pagella, su cui riporterт qualche commento alla fine.
La prova riguarda un modello preserie come sottolineato nell'articolo stesso.
LINEA: 8,5. Un design che nasconde bene le maggiori dimensioni rispetto alla 156, conservandone l'immagine sportiva e la forte personalitа.
POSTO DI GUIDA: 8. Sedile, volante e pedaliera ben allineati. L'unico appunto riguarda la notevola altezza del piano di seduta anche con il sedile nella regolazione piщ bassa (sedili regolabili elettricamente)
ERGONOMIA COMANDI: 6,5. Insolita, oltre che scomoda, la collocazione del tasto di apertura del bagagliaio sul tetto, cosм come i comandi dei fendinebbia sono separati rispetto alle luci.
EFFICIENZA CLIMATIZZAZIONE: 8. Raggiunge in breve tempo la temperatura impostata e la mantiene costante. L'esemplare disponeva dell'utile regolazione separata per i posti posteriori.
ABITABILITA' ANT.: 7,5. Misure allineate a quelle delle concorrenti di riferimento, nonostante la plancia avvolgente limiti leggermente la mobilitа a livello delle ginocchia.
ABITABILITA' POST.: 7,5. Non и una delle berline piщ accoglienti, tuttavia Audi A4 e Mercedes Classe C hanno misure da spalla a spalla equivalenti, mentre la BMW serie 3 и un pт piщ spaziosa.
CAPACITA' BAGAGLIAIO: 7. Dai 378 lt della 156 agli attuali 405, ma Audi A4 e BMW Serie 3 hanno 460 lt, mentre Mercedes dichiara 455 lt per la Classe C.
VISIBILITA': 6. Non ci sono grossi problemi davanti, mentre dietro la coda rialzata, il sesibile ingombro dei montanti e il lunotto inclinato rendono difficili le manovre.
MOTORE: 6,5. Colpisce piщ per la disponibilitа di coppia ai bassi regimi che per la capacitа di allungo, ma la risposta al gas poco omogenea penalizza la marcia in cittа.
CAMBIO: 8,5. Innesti precisi e ben definiti che rendono il 6 marce adatto anche alla guida sportiva, dove non si manifestano impuntamenti neppure nelle manovre piщ rapide.
STERZO: 9. Risposta pronta e diretta e azione progressiva assicurano un comportamento idealein tutte le circostanze. Diametro di sterzata ridotto rispetto alla 156.
FRENI: 8. Spazi di arresto nella media della classe, anche se BMW 320d si ferma in 63,1 m a 130 km/h contro i 65,5 m della 159 2.2 JTS.
TENUTA DI STRADA: 8,5. Sorprende per prontezza di inserimento in curva e agilitа nonostante la massa di 1609 kg superiore di quasi 300 kg rispetto alla 156 2.0 JTS.
STABILITA': 9. Vettura sincera anche nelle manovre piщ brusche, dove и raro assistere all'intervento del controllo elettronico di stabilitа, ora totalmente disattivabile.
ACCELERAZIONE: 7,5. La vecchia 156 2.0 JTS era un pт piщ scattante, come testimoniano gli 8,28 sec nello 0-100 km/h contro gli 8,88 sec della nuova berlina Alfa Romeo.
RIPRESA: 8. La notevole coppia ai bassi regimi assicura tempi interessanti: nell'ultima marcia taglia i 1000 m da 60 km/h in 32,55 sec contro i 32,64 sec della 156 2.0 JTS.
VEL. MAX: 7,5. Raggiunge i 222,8 km/h, risultato perт non molto distante dai 219,6 km/h fatti registrare dalla 156 2.0 JTS, dalla potenza inferiore di 20 CV.
CONSUMO URBANO: 5,5. Nello stop and go della marcia cittadina il peso si fa sentire, con una percorrenza che non va oltre i 7,4 km/lt contro i quasi 10 km/lt della 156 2.0 JTS.
CONSUMO AUTOSTRADALE: 7,5. A gas costante il 2.2 JTS non и eccessivamente assetato, come testimoniano i 9,4 km/lt rilevati, valore non troppo distante dai 10,6 km/lt della 156 2.0 JTS.
COMFORT: 8,5. Notevole passo in avanti rispetto alla 156, non tanto per quanto riguarda l'isolamento dell'abitacolo, ma soprattutto per la risposta delle sospensioni sulplo sconnesso.
DOTAZIONE DI SERIE: 7,5. Equipaggiamento completo ma alcuni particolari come il sedile abbattibile ed il terzo poggiatesta dovrebbero essere di serie nell'allestimento Distincitve.
FINITURE: 6,5. Di buona qualitа i materiali, mentre alcuni accoppiamenti e la verniciatura della carrozzeria, oltre al layout del vano motore, meriterebbero maggiore cura.
PREZZO: 6,5. Il confronto con le migliori concorrenti tedesche prosegue anche nel prezzo: peccato perт che il livello qualitativo complessivo sia ancora un pт inferiore.
VOTAZIONE MEDIA: 7,5.
Vorrei aggiungere alcuni commenti personali.
Andando per ordine:
- Ergonomia dei comandi: la valutazione deriva in gran parte dalla collocazione del pulsante di apertura del bagagliaio sul tetto assieme ai pulsanti della plafoniera. La collocazione и certo originale, ma una volta individuata non mi sembra poi scomoda (l'ho provata personalmente), anzi forse piщ comodamente accessibile rispetto alla maniglia sul pavimento difficilmente raggiungibile con le porte chiuse.
- Motore: la valutazione piщ che sufficiente (6,5) и dovuta principalmente alla difficile parzializzazione della potenza nella marcia cittadina. Riporto dal testo dell'articolo: "Un 16v che sorprende nella guida per la sua notevole disponibilitа di coppia ai bassi giri, con un'erogazione compatibile con un turbodiesel di ultima generazione tra i 2 e i 4 mila giri/min, dove il 4 cilindri di 2,2 lt si esprime con una forza tale da contrastare senza alcun problema la massa di poco superiore ai 1600 kg. Dote a cui si contrappone perт un difficile dosaggio dell'acceleratore, che obbliga a sfiorare appena il pedale tra i 2.000 e i 3.000 giri per evitare eccessive salite del regime di rotazione, richiedendo di conseguenza una certa concentrazione sia in partenza sia nei cambi marcia, in particolare nella guida urbana dove si viaggia spesso in prima e seconda e talvolta si assiste anche a qualche fastidioso vuoto di potenza premendo con decisione il gas per ottenere spunti brillanti. Nei percorsi extraurbani la guida diventa invece piщ fluida e rilassante [...]". Da quanto scritto si evince che il problema risiede nella ancora non perfetta messa a punto della centralina motore che gestisce l'alimentazione, il doppio variatore di fase e l'iniezione diretta. Probabilmente tali problemi verranno superati con la messa a punto finale sui modelli di serie.
- Consumo: qui temo che il peso abbia la propria colpa ed il dato sia incontrovertibile. Il consumo medio и di 9,6 km/lt, non altissimo, ma neanche particolarmente parco. Miglioramenti potranno avvenire solo tra qualche anno con l'avvento dell'Uniair che abbatterа i consumo del 10% (secondo i progettisti del CRF).
- Dotazione di serie: perfettamente d'accordo con il giornalista di Automobilismo. Anzi aggiungo: viste le difficoltа in manovra dovrebbero essere di serie anche i sensori di parcheggio posteriori.
- Finiture: argomento sempre controverso quando si parla di auto italiane. I materiali sono ok, mentre ci sono delle incongruenze nell'assemblaggio soprattutto dei pannelli della carrozzeria. L'articolo perт riporta: "Il test di qualitа ha evidenziato alcuni difetti di gioventщ imputabili al fatto che si tratta di un esemplare preserie. L'Alfa Romeo assicura che verranno eliminati sulle vetture di normale produzione", "Verificheremo nelle prove successive [...]" . Staremo a vedere.
- Prezzo: voto (6,5) che potrebbe crescere in virtщ nelle opportune correzioni ai difetti riscontrati alla voce finiture negli esemplari di serie.